L'olio d'oliva è un grasso monoinsaturo composto quasi interamente da trigliceridi; gli acidi grassi più rappresentati sono l'oleico (circa 62% estremamente salutare), il – linoleico (circa 15%), il palmitico (circa 15%) e lo stearico (circa 2%). Contiene inoltre una frazione insaponificabile che varia dall'1 al 2% circa e che fornisce a questo olio una notevole concentrazione di principi attivi antiossidanti tra cui: composti fenolici, clorofilla, vitamina E, fitosteroli ad azione antinfiammatoria e squalene, uno dei principali componenti della superficie cutanea.
Si ottiene dalla spremitura a freddo della polpa delle olive, Ha un aspetto fluido, un profumo caratteristico e un colore che va dal giallo dorato al verde.
Indispensabile durante l'infanzia in quanto contribuisce alla crescita corporea, al processo di mielinizzazione del cervello e alla formazione delle ossa, l'olio è anche un coadiuvante nella resistenza alle infezioni.
Oltre a ridurre il rischio di malattie cardiache, ha una funzione antietà per la pelle e le ossa in quanto è ricco di vitamina E, che protegge da decalcificazione, osteoporosi e fratture. Tra i costituenti, insieme alla vitamina E, il beta-carotene (provitamina A) e tutta una serie di sostanze antiossidanti come i composti fenolici.
È uno dei più ricchi di acido oleico (circa il 62%), il più abbondante tra gli acidi grassi monoinsaturi a catena lunga presenti nel nostro organismo, con grandi proprietà nutrienti ed emollienti per la pelle.
L'acido oleico aiuta a ridurre l'infiammazione, è ricco di acidi grassi omega-6 e omega-3. I grassi monoinsaturi nell'olio extravergine di oliva sono anche resistenti al calore elevato, rendendolo una scelta salutare per la cottura.
L'olio extravergine di oliva è ricco di antiossidanti, che aiutano a combattere i radicali liberi che tengono a bada malattie gravi, prevengono le infiammazioni e abbassano il colesterolo che previene l'ostruzione delle arterie del cuore. L'olio d'oliva contiene anche vitamina E e K.
Ecco alcuni rimedi per trarre al meglio i benefici dall'olio extravergine di oliva. Testi tratti da "Lo straordinario mondo dell olio extravergine di oliva" - S. Cognoli, L. Squadrilli. - Edizioni LSWR.
È un'antica pratica ayurvedica per la protezione della salute dei denti e del cavo orale e per la cura di alcuni disturbi che vanno dal mal di testa, al diabete e all'asma, basata sul fatto che i colletti dentali siano luoghi di accumulo di microorganismi dannosi per la salute, oltre che direttamente per denti e gengive.
Consiste in un risciacquo orale da effettuarsi ogni mattina a digiuno, tenendo per circa 20 minuti una piccola quantità d'olio (1-2 cucchiaini) in bocca, facendolo passare su tutta la cavità, ma senza gargarismi.
L'Ayurveda indica l'utilizzo di olio di semi, come quello di sesamo o girasole, ma con l'extravergine si trae vantaggio anche dalle sue intrinseche proprietà antinfiammatorie.
Anche le foglie d'olivo, come i suoi frutti, sono ricche di preziose sostanze antiossidanti e dalle proprietà digestive.
Alcuni ricercatori hanno trovato il modo di farne degli estratti, ma anche la farmacopea popolare le ha utilizzate da tempi lontani: il decotto di foglie d'olivo, per esempio, era già noto alla Scuola Medica Salernitana come rimedio per abbassare la pressione arteriosa.
Tra i suoi effetti ci sono anche l'azione antibiotica che difende dalle infezioni e aiuta a sostenere il sistema immunitario, l'azione antinfiammatoria e antiossidante, e quella ipoglicemizzante, che aiuta a tenere sotto controllo il diabete.
L'abitudine di far marinare carni e pesci da cuocere alla griglia in poco olio extravergine è non solo un ottimo "trucco" per ottenere pietanze gustose e morbide, ma aiuta anche a prevenire alcuni potenziali effetti dannosi di questo genere di cotture.
Uno studio condotto da prof. Sacchi, in collaborazione con l'Università di Lund (Svezia), ha dimostrato come i composti fenolici antiossidanti presenti nell'olio aiutino a ridurre la formazione di alcune sostanze potenzialmente cancerogene che si possono originare durante l'arrostimento per degradazione delle proteine.
Lo studio ha dimostrato come carni e pesci arrostiti o fritti in olio extravergine presentino livelli bassissimi di tali sostanze.
L'olio extravergine può avere un sapore deciso e talvolta può risultare un po' corposo in bocca, ma non è mai "pesante" per la digestione. Grazie all'abbondante presenza di acido oleico esso stimola la contrazione della cistifellea, favorendo la liberazione degli acidi biliari, indispensabili per la digestione.
L'extravergine è anche considerato tra i cibi "protettivi" da inserire nella dieta in caso di reflusso gastroesofageo. Inoltre, esso contribuisce alla protezione delle mucose intestinali e dello stomaco contribuendo a prevenire alcuni tipi di tumore come quello al colon.
Molti nutrizionisti consigliano di assumere un cucchiaio di olio extravergine con del succo di limone ogni mattina per stimolare le funzioni intestinali.